Il tumore del seno colpisce anche gli uomini?
Contrariamente a quanto si possa pensare il tumore della mammella è una patologia che può colpire anche gli uomini.
Il tumore alla mammella è una malattia che colpisce principalmente le donne, ma anche gli uomini possono esserne affetti. Sebbene meno comune rispetto alla controparte femminile, secondo i dati di AIRTUM, Associazione Italiana Registri Tumori, ogni anno si diagnosticano 1,7 cancri al secondo ogni 100.000 uomini e 150 casi ogni 100.000 donne.
Fattori di rischio del tumore al seno nell’uomo
Come per le donne, i fattori di rischio per lo sviluppo del tumore al seno maschile includono l’età, la familiarità con la malattia, la mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2, ma anche l’obesità e la mancanza di esercizio fisico. Inoltre, anche i livelli elevati di estrogeni o prolattina possono aumentare il rischio.
Diagnosi tardive: il tumore della mammella maschile si scopre più tardi
La scarsa conoscenza di questa patologia, fa sì che il tumore del seno maschile si scopra generalmente più in ritardo rispetto alla media delle diagnosi che coinvolgono le donne.
Tra l’altro, vista la maggiore incidenza della patologia nella popolazione femminile, lo screening per la diagnosi precoce vede coinvolte la stragrande maggioranza delle donne (anche se non ancora tutte, purtroppo).
Quali sono i sintomi evidenti sul seno maschile?
I sintomi del tumore al seno maschile possono includere un nodulo indolore nel tessuto mammario, un ispessimento dell’area circostante o un arrossamento della pelle. È importante ricordare che questi sintomi non sono necessariamente indicativi della presenza di un tumore maligno, ma che qualsiasi cambiamento della forma del seno o del capezzolo devono essere tempestivamente comunicati al medico.
La diagnosi
La diagnosi del tumore al seno maschile avviene attraverso una combinazione di esame fisico e test di imaging come la mammografia, l’ecografia o la risonanza magnetica.
In caso di sospetta presenza di cellule tumorali, sarà necessario effettuare una biopsia per confermare la diagnosi.
Il trattamento del tumore al seno maschile dipende dalle caratteristiche del tumore stesso e dallo stadio in cui si trova. Le opzioni possibili includono interventi chirurgici per rimuovere il tumore, radioterapia e/o terapie farmacologiche come la chemioterapia o la terapia ormonale.
In generale, come per il tumore al seno femminile, la diagnosi precoce e la tempestività del trattamento sono fondamentali per il successo della terapia e per migliorare le possibilità di guarigione del paziente.
Ricostruzione del capezzolo maschile post intervento
Solitamente l’intervento chirurgico è il primo step della terapia. Con mastectomia totale o intervento chirurgico conservativo, si va a rimuovere il tumore.
In diversi casi restano visibili cicatrici o danni estetici del capezzolo che possono essere risolti grazie alla dermopigmentazione.
Proprio come avviene per le donne, la dermopigmentazione dell’areola mammaria maschile è un trattamento non invasivo, che viene condordato con l’oncologo e solo al termine delle terapie, che può essere risolutivo per cancellare sia le cicatrici, sia per ricostruire il capezzolo con un tatuaggio.