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Dermopigmentazione ricostruttiva dell’areola mammaria e cicatrici

La dermopigmentazione estetica ricostruttiva è finalizzata a risolvere problematiche legate ad aree della pelle che abbiano perduto il proprio colore naturale a seguito di diversi eventi quali cicatrici, interventi, post maxillofacciale, ustioni, patologie varie.

Il tutto avviene, come sempre nella dermopigmentazione, tramite inserimento di pigmenti di colore nei primi strati della pelle. Gli interventi di dermopigmentazione vengono eseguiti con il dermografo, uno strumento che, per certi versi, ricorda quello utilizzato per la realizzazione dei tatuaggi.

La differenza di base è che nel caso della dermopigmentazione i pigmenti di colore vengono inseriti in strati più superficiali della pelle e quindi non sono permanenti, tendono a scomparire dopo qualche mese.

Quando si ricorre alla dermopigmentazione ricostruttiva?

La dermopigmentazione ricostruttiva è indicata in tutti i casi di discromie cutanee, disarmonie di colore, per ricostruzione dell’areola mammaria, per ustioni o cicatrici, per patologie quali la vitiligine.

Per tutte queste problematiche la dermopigmentazione ricostruttiva rappresenta una risposta del tutto efficace e alla portata di chiunque. Una soluzione sempre più richiesta da pazienti per inestetismi di ogni genere.

Dermopigmentazione areola mammaria

Uno dei casi per i quali si ricorre a interventi di questo genere è la dermopigmentazione dell’areola. Siamo sempre nel campo della dermopigmentazione ricostruttiva e si parla di una delle aree più richieste: quella del seno.

La dermopigmentazione dell’areola è utile in tutti i casi di post intervento al seno per aumentare il volume: si parla quindi di interventi di mastoplastica additiva di varia natura, che lasciano spesso cicatrici non propriamente gradevoli dal punto di vista estetico.

Per rimuovere i segni del bisturi dalla zona intorno all’areola, si fa ricorso a tecniche di dermopigmentazione che vanno ad attenuarne l’impatto. Il tutto con ampio margine di riuscita del trattamento e senza controindicazioni.

Come sempre si procede inserendo pigmenti di colore sotto pelle così da coprire imperfezioni e ricostruire l’aspetto estetico della pelle stessa, così come era prima del passaggio del bisturi. Una tecnica che funziona anche per altri casi, si pensi ad esempio a interventi di mastectomia; a cicatrici causate da mastopessi. Si utilizzando pigmenti bioassorbibili così da non avere alcun effetto invasivo sull’organismo.

Dermopigmentazione cicatrici

La tecnica sopra descritta viene utilizzata oggi con notevole successo per la copertura di cicatrici di ogni genere e dovute a fattori più disparati. La dermopigmentazione ha raggiunto livelli di eccellenza e consente di ridisegnare parti della pelle che siano compromesse.

Ecco allora che in ambito ricostruttivo si può andare a intervenire in tutti i casi di cicatrici, discromie, segni sulla pelle e imperfezioni di ogni tipo. Attraverso il ricorso a tecniche specifiche si può migliorare l’aspetto estetico coprendo quasi del tutto segni sulla pelle.

La tecnica della dermopigmentazione per cicatrici consiste nell’andare a inserire sotto pelle pigmenti di colore bioassorbibile, quindi assolutamente non nocivi per l’organismo. In sostanza si ridisegna la pelle andando a coprirne le imperfezioni.

Un trattamento che deve essere riproposto con frequenza costante perché, trattandosi di pigmenti bioassorbibili, dopo alcuni mesi tendono a sparire in quanto assimilati dalla pelle.